Serena……

10 aprile 2022, un ginocchio decisamente dolorante per un trail un po’ azzardato e la proposta di Fabio di ereditare il suo pettorale per la “48° 100 Km del Passatore”, ottiene come risposta: “In un’altra vita!!…forse!!”.
Poi dei personaggi “Loschi” del gruppo sportivo ci mettono lo zampino, l’entusiasmo per le sfide e l’incoscienza del principiante fanno il resto, e il 21 maggio mi ritrovo in Piazza Duomo con il pettorale in bella mostra. Il diavolo frulla intorno alla cattedrale e allevia la calura in attesa dello sparo, che arriva puntuale alle 15. Un fiume invade le stradine di Firenze e si arrampica su per la salita. In un attimo la cupola è già laggiù, in mezzo alla vallata, e poi sparisce, entrando in piazza di Fiesole.
Fino all’Olmo è tutta una festa che accompagna, insieme ai fedeli assistenti in bicicletta. Poi la Faentina, con i profumi della primavera e il sole che fa capolino tra gli alberi.
A Borgo San Lorenzo l’entusiasmo (…o forse i due sorsi di Peroni!) mi lanciano su per la salita, verso il Passo della Colla. Arrivano i tornanti e scorrono un passo dopo l’altro con pazienza; solo un guizzo d’orgoglio, ad un tiro dalla vetta, anima un trotterello sostenuto per andare a conquistare il Gran Premio della Montagna.
La luce è poca e gli occhi si allungano, all’inizio della discesa, alla ricerca del cappellino psichedelico dello Zio accanto al pulmino. Una breve sosta per indossare le bretelline fluo e recuperare la torcia e via giù, insieme a Gabriele in bicicletta, sotto un cielo di stelle, in mezzo a mille lucine balzellanti e agli odori della campagna.
A Marradi ancora lo Zio ad aspettare con il super presidente Alessandro: “come stai?”. “Bene, le gambe un po’ pesanti”…”come stai?”…”Bene”…sembra non crederci, aggiungo: “Manca meno di una Maratona!!”…probabilmente non suona convincente.
Mi avvio per il lungo sali-scendi che porta a Faenza. Corro e cammino, cammino e corro, i chilometri passano piano ma, da meno di una maratona, diventano una mezza, poi meno di una mezza.
Il cartello dei 90km porta il “profumo di Faenza”, come mi dice Gabriele, che dalla Colla in poi non mi ha mai mollato. Alimentato a caffè, che io corra o che cammini, ha sempre la parola giusta: incoraggiante quando serve, arriva alle minacce se solo sospetta che abbia intenzione di mollare.
A tre chilometri dall’arrivo la strada scende…correre!…correre fino all’arrivo!
Manca un chilometro, vedo Davide che cammina sulla destra, lo chiamo e lui si accoda, poi allunga. Un passo avanti lui, un passo avanti io, ci lanciamo in una rincorsa che ci trascina fino alle luci di Piazza del Popolo….fino ai 100km….fino AL MIO PRIMO PASSATORE!!
Dedicato ai personaggi “Loschi” e a tutti quelli che mi hanno accompagnato!!

Fabio………

Passatore 2022 di Fabio (un’avventura che forse non avrebbe dovuto cominciare… o forse Siiii)

Mancano davvero pochi giorni a Sabato 21 maggio….i discorsi dei miei amici podisti mi mettono addosso un po’ di malinconia e tristezza, ho appena mandato una @mail all’organizzazione della 100km che non potrò prendere parte alla gara causa infortunio e chiedo che l’iscrizione mi sia posticipata al 2023…. non metto le scarpe hai piedi dalla mezza maratona di Scandicci metà febbraio…diverse visite e diversi specialisti niente da fare..anzi qualcuno mi dice di trovare uno sport alternativo….passano i giorni e mi faccio visitare dall’ennesimo specialista…esordisce subito scuotendo la testa “Basta fare qualche seduta di TECAR e ti rimetti le scarpe. HO pensato dentro di me…eccone un altro e invece…. ci prende in pieno dopo 5 sedute di tecar mi manda a provare “Mi raccomando non correre… Mezz’ora a passo svelto…. molto dubitante ci provo….succede l’inverosimile… il tendine non mi fa male e non mi da nessun fastidio è il 1° Maggio. il martedì successivo nuova seduta e il giovedi il passo svelto è alternato a 30 secondi di corsa….fantastico..sempre meglio e così che nel fine settimana mi lancio nel mio primo allenamento + o – serio 20km 2he46min cammino e corro ma questa volta più corro che cammino…..nella testa comincia a prendere forma un’idea BASTARDA….e se come il presidente andassi fino a BORGO???????

Intanto dall’organizzazione non ricevo nessuna mail cosi chiamo e revoco tutto ci sarò per poco ma ci sarò……

La notte i pensieri mi assalgono…ci ho messo 4 mesi per guarire 4 mesi di nessuna corsa…poi il Passatore…..Mah sei pazzo o cosa…..e ti conosco bene amico mio il piatto delle 5 volte è già da qualche anno che c’è l’ho so benissimo chi sei…sei come un grosso animale dormiente, sembri tranquillo e docile ma occhio a scherzarci…… lo so ti devo rispettare, so che hai la capacità di svegliarti e in un attimo sei capace di azzannarmi in qualunque parte del corpo fino ad ottenere la resa.”

Così esco il giovedì prima della gara sperimento queste nuove scarpe “Fantastiche” mi mettono addosso molta fiducia e qualche dubbio sembra di correre sulle nuvole, ormai ho deciso vado a Borgo e forse forse…..ma un pensierino alla Colla lo faccio… ma i 48km mi fanno tornare subito sui miei passi…

Sabato pomeriggio l’entusiasmo cresce, a casa di Alessandro è tutto pronto, arrivo puntuale …poi andiamo in p.zza Duomo e poi Via ….tengo Yuri come punto di riferimento ma già sulla salita di San Domenico mi stacca di diverse centinaia di metri….solo un piccolo infortunio a Barbara (mannaggia all’acqua) mi permette di raggiungerli rimango un pò con loro poi li perdo di nuovo ci ricongiungiamo allo scollinamento all’Olmo da lì in poi la mia gara cambia….. le mie gambe hanno voglia di correre non riesco a tenerle ……recupero il presidente in fuga lo passo e arrivo a Borgo.. ad attendermi lo Zio con il suo rassicurante sorriso: ALLORA un tu sei nemmeno sudato….. va bhe vado alla Colla…. Bevo e riparto corro fino ai piedi della famosa salita della Colla, ora basta correre cammina …… cosi comincio ad affrontare i tornanti di passo ma non c’è la faccio…devo correre…finalmente sento la musica del traguardo e scollino…e la prima volta che passo di lì ed è buio pochi centinaia di metri più avanti incontro Lo Zio insieme a lui c’è Alessandro….che fai?? non sono troppo stanco… ma per la prima volta sono indeciso sul da farsi c’è anche Serena che si sta attrezzando per scendere…..Scendo…..tutto bene fino al km 60 ma la mia andatura subisce un crollo cerco di leggere il segnale che mi sta mandando il mio corpo…..in piena discesa rallenti???? ok cammino… ma le cose non migliorano anzi cammino per 2km e mi rendo conto che il mio Passatore è finito lì…arrivo a Marradi sorrido sotto l’arco del 65km.. il mio Passatore è finito….in 2km faccio un milione di calcoli… ma il conto non cambia sono troppo stanco……. L’amaro in bocca è davvero tanto…ma non mi ritengo sconfitto dal passatore…il nostro è solo un’arrivederci non mi sento sconfitto anzi ho dimostrato a me stesso che ancora ci sono, bisogna solo saper aspettare e accettare la lezione…. sono convinto che la prossima volta il finale sarà diverso e per ora va bene cosi.

Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci…..

Di fabio

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